Calcestruzzo sostenibile

Calcestruzzo sostenibile - Concrete Sustainability Council

ICMQ è organismo di certificazione riconosciuto dal Concrete Sustainability Council (Csc) per operare in Italia nell’ambito della certificazione in conformità al Responsible Sourcing Scheme (Rss).

Questo schema di certificazione, lanciato a gennaio 2017, è stato elaborato in ambito internazionale dal Concrete Sustainability Council, associazione fra i cui membri fondatori figurano importanti realtà industriali del settore del calcestruzzo dall’Europa, dagli Usa, dall’America Latina e dall’Asia, così come le principali associazioni europee di riferimento per la filiera, tra cui Ermco e Cembureau. Per l’Italia, Federbeton svolge il ruolo di Regional System Operator (Rso), con il compito di diffondere lo schema, adattarlo alla realtà italiana e supportare le aziende.

L’Rss prende in considerazione l’intero processo industriale, guardando alla sostenibilità nelle sue tre dimensioni: economica, sociale e ambientale, con l’obiettivo di promuovere la trasparenza nel settore del calcestruzzo.

Tutti gli impianti che producono calcestruzzo (preconfezionato o prefabbricato), aggregati o cemento possono essere sottoposti alla certificazione. Gli impianti di calcestruzzo possono ottenere il certificato del CSC, mentre i fornitori (aggregati, cemento) possono ottenere un “Certificato del fornitore”, il quale restituisce chiaramente al mercato che questa certificazione non copre la fornitura completa della catena di produzione del calcestruzzo, ma solo la parte in questione.

Similmente ad altri schemi di sostenibilità, i criteri prevedono alcuni prerequisiti limitati che non forniscono un punteggio, ma il cui rispetto è obbligatorio, e altri requisiti utili al calcolo del rating finale. Questi sono suddivisi in quattro macro-aree: management, environment, social, economical. Ciascuna area contiene una serie di requisiti specifici, che valutano una molteplicità di aspetti. La valutazione dei criteri è attuata guardando sia al processo di produzione del calcestruzzo da parte del produttore che richiede la certificazione, sia alla catena di fornitura del cemento e degli aggregati.

I punteggi della filiera delle due materie prime si sommano in modo pesato (15 per cento per gli aggregati, 25 per cento per il cemento) a quello della produzione del calcestruzzo (60 per cento), per definire il punteggio complessivo finale e conseguentemente la classe di rating raggiunta. Questa prevede quattro classi (bronzo, argento, oro, platino) che identificano un livello di sostenibilità crescente.

Consulta il database dei prodotti certificati.

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ICMQ è accreditato da Accredia per la verifica e convalida delle Epd e per la certificazione volontaria di una serie di prodotti per l’edilizia.

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