
Certificazione CP DOC 262: un Vantaggio competitivo per le aziende produttrici
Il CP DOC 262 rappresenta uno strumento fondamentale per le aziende produttrici che necessitano di dichiarare il contenuto di materiale riciclato (pre e post-consumer), recuperato o di sottoprodotto (interno ed esterno).
Lo schema ideato da ICMQ è accreditato Accredia perciò adatto a tutte le esigenze degli appalti pubblici e privati e può essere rilasciato da organismi di certificazione accreditati in conformità alla norma ISO/IEC 17065.
Il CP DOC 262, rientra tra le prove valide per dimostrare il contenuto minimo di materia riciclata, recuperata o di sottoprodotti così come indicato nel paragrafo 2.2.1 del Decreto sui Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’“Edilizia” in vigore, punto 5 ed esplicitato nel paragrafo 2.1.2 del nuovo CAM “Strade” in vigore dal 21.12.2024, configurandosi come uno schema versatile e di facile applicazione, utile sia per i produttori interessati a partecipare a bandi di gara, sia per qualificare in modo trasparente e obiettivo la catena di fornitura delle materie prime seconde.
La certificazione di prodotto offre una garanzia di affidabilità riguardo alle dichiarazioni del produttore, poiché ogni aspetto viene verificato in modo imparziale e rigoroso, sia attraverso un adeguata analisi documentale che mediante ispezioni presso il sito produttivo. Questo processo ha l’obiettivo di accertare la tracciabilità delle componenti derivanti da riciclo, la conformità delle procedure adottate e l’accuratezza del bilancio di massa dichiarato.
Il grafico sottostante illustra il trend della certificazione CP DOC 262, evidenziando i certificati emessi a partire dal 2018, i quali, ad ottobre 2024, ammontano già a 510 tra Italia ed estero.

Negli ultimi sette anni, la domanda di certificazioni CP DOC 262 ha registrato un aumento considerevole. Questa tendenza positiva è attribuibile, tra le altre cose, al consolidato riconoscimento del CP DOC 262 di ICMQ sul mercato, dove è presente da molti anni, al valore aggiunto percepito dalle aziende che scelgono di adottarlo e all'accreditamento da parte di Accredia, che ne rafforza l'imparzialità e la trasparenza delle informazioni rese pubbliche.
Dal grafico emerge un picco nell'emissione di certificati in coincidenza con il periodo relativo al bonus 110%, durante il quale era richiesta la conformità ai CAM per l’edilizia, in particolare per i materiali isolanti. Si osserva poi una crescita esponenziale a partire dal 2022, anno in cui è entrata in vigore l'attuale versione del CAM Edilizia, il quale ha esplicitato le certificazioni idonee come mezzo di prova sul tema riciclato minimo limitando l’utilizzo delle asserzioni ambientali auto-dichiarate, conformi alla norma UNI EN ISO 14021 alle sole in corso di validità alla data di entrata in vigore dello stesso e fino alla scadenza della convalida stessa. Considerando che molte aziende sono attualmente in fase di certificazione e numerose altre stanno presentando domanda, è probabile che si registrerà un numero ancora più elevato già entro la fine dell'anno corrente.
Le opportunità del CP DOC 262
La certificazione CP DOC 262 può riguardare il prodotto finito dell’azienda o le sue singole componenti, è collegata al sito produttivo e verifica in maniera obiettiva e trasparente i bilanci di massa delle ricette compositive e la tracciabilità/qualifica dei materiali provenienti dalla filiera produttiva. È applicabile ad aziende operanti come fabbricanti, importatori, mandatari o rappresentanti autorizzati ed è applicabile anche ad aziende con sito produttivo collocato all’estero, sia in stato membro dell’Unione Europea, sia Extra UE (es.Cina ed India). Lo schema attualmente in vigore, inoltre, consente di sfruttare un certificato esistente per estendere la certificazione a prodotti venduti con nomi diversi, purché non siano apportate modifiche tecniche. L'"Estensione Commerciale" rappresenta uno strumento strategico particolarmente utile per operazioni di rebranding o per la distribuzione in mercati differenti, dove lo stesso prodotto può essere commercializzato con denominazioni o marchi specifici. Questa soluzione si rivela estremamente efficace per ottimizzare il processo di certificazione, garantendo al contempo elevati standard di qualità e adattandosi con flessibilità alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Il certificato CP DOC 262 di ICMQ rappresenta una vera opportunità strategica per le aziende che vogliono distinguersi nel mercato, garantendo la qualità dei materiali riciclati e dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità. Grazie a questa certificazione, le aziende possono assicurare la tracciabilità e la conformità dei processi di riciclo, rispondendo alle normative ambientali sempre più stringenti e alle aspettative del mercato. Adottare il CP DOC 262 non è solo una scelta tecnica, ma anche un modo per valorizzare l’immagine aziendale, rafforzare la competitività e aprire nuove opportunità di crescita.
Leggi l'articolo impaginato su ICMQ Notizie n. 116