ITER CERTIFICAZIONE - Make it sustainable

L’idea di MAKE IT SUSTAINABLE è di creare un nuovo modello di certificazione che vada oltre i semplici aspetti tecnici, comunque imprescindibili, diventando uno strumento di comunicazione verso la società ed un simbolo identificativo per chi crede nella sostenibilità come valore fondamentale per il futuro del nostro pianeta.

L’azienda che intende richiedere la certificazione MAKE IT SUSTAINABLE di un proprio processo per la realizzazione di un prodotto, l’erogazione di un servizio, la gestione di un cantiere o la formulazione di un concept deve:

  1. Valutare preliminarmente se sono state definite ed attuate tutte le strategie relative ai seguenti aspetti (requisiti core)
  2. Contattare uno degli organismi di certificazione autorizzati a rilasciare il marchio Make It Sustainable per richiedere una preventivazione
  3. A seguito dell’accordo commerciale, inviare la Domanda di certificazione all’organismo prescelto e definire congiuntamente la data per lo svolgimento della visita di valutazione in campo
  4. Predisporre tutto quanto ritenuto necessario per dare evidenza all’auditor durante la visita di come le strategie sono perseguite;
  5. A seguito della visita l’Auditor invia all’organismo un report con l’esito della valutazione, cui seguirà l’eventuale delibera per la concessione della certificazione Make It Sustainable o Make Sustainable Plus;
  6. A seguito dell’ottenimento della certificazione, al fine del suo mantenimento nel tempo, sono previste delle visite di sorveglianza da parte dell’organismo di certificazione.

Certificato 1 Certificato 2



A supporto delle organizzazioni, MAKE IT SUSTAINABLE prevede uno modello innovativo, marketing oriented, nato dall’ingegno italiano, che per primo valorizza specifici prodotti, servizi e cantieri ideati, realizzati e gestiti secondo i principi di sostenibilità.

MAKE IT SUSTAINABLE Model è innovativo e le sue peculiarità sono Specificità, Equità, Flessibilità, Riconoscibilità e Trasparenza.

In particolare, è:

  • focalizzato su specifici prodotti, servizi, concept e cantieri e non su tutta l’organizzazione. Intende valutare con maggiore credibilità l’effettiva applicazione dei principi della sostenibilità.
  • valorizza le scelte sostenibili fatte dall’organizzazione che garantiscono un equilibrio tra aspetti ambientali, sociali ed economici
  • non indirizza il mercato verso un prodotto piuttosto che un altro ma valorizza il know how dell’organizzazione.
  • si adatta a seconda della tipologia del prodotto o servizio dell’organizzazione consentendo, di fatto un’ottimizzazione delle tempistiche anche in funzione di eventuali certificazioni e riconoscimenti posseduti dall’organizzazione;
  • non richiede, da parte dell’organizzazione, l’elaborazione di procedure o documenti ad hoc;
  • richiama tutti i principi fondamentali della ISO 26000 al fine di facilitando la sua diffusione e il suo riconoscimento internazionale. Contribuisce anche a far comprendere i principi della CRS – Corporate Social Responsibility – alla collettività che è messa nelle condizioni di percepirne direttamente il valore attraverso prodotti e servizi concreti e tangibili.
  • Mediante l’uso del marchio, il certificato, i suoi allegati e il QRCode sono fornite tutte le informazioni in merito all’ambito e al perimetro della certificazione. Viene dato risalto ad attività specifiche messe in atto quali azioni concrete per preservare le risorse, mitigare gli impatti sull’ambiente e sulla collettività e per contribuire alla diffusione dei principi di sostenibilità.

La valutazione avviene verificando il soddisfacimento di specifici requisiti. Deve essere riscontrato almeno un livello minimo di conformità che attesta il bilanciamento tra aspetti sociali, economici e ambientali riferiti allo specifico prodotto o servizio.

Scopo principale dell’audit è verificare la coerenza dell’oggetto della certificazione ai principi della sostenibilità, stabiliti secondo standard e modelli riconosciuti a livello internazionale. Tale verifica è attuata dall’organismo di certificazione, mediante l’analisi del rispetto di requisiti essenziali (CORE), e di requisiti applicativi contenuti nella specifica. Ad inizio dell’audit è quindi fondamentale identificare quali sono le “strategie” (o gli “obiettivi” in caso di concept) in relazione alle quali verificare il rispetto dei requisiti essenziali (CORE), condizione necessaria, ma non sufficiente, ai fini della concessione della certificazione.

Una volta identificate le strategie e verificata la conformità dei requisiti essenziali (CORE), la verifica dei restanti requisiti applicativi viene svolta verificandone la coerenza con le strategie, secondo la logica propria dei sistemi di qualità (plan-do-check-act).

Per definire il livello di giudizio di conformità sui requisiti applicativi, viene definito un punteggio per ciascuno dei seguenti due fattori:

Coerenza: dell’oggetto della certificazione a quanto richiesto dal requisito;

Riscontri: livello delle evidenze documentali;

Il livello di conformità al requisito è dato dalla combinazione dei punteggi attribuiti a tali due fattori.

La conduzione dell’attività di audit avente per oggetto un cantiere, un prodotto o un servizio deve essere condotta guardando alla “sostenibilità” della realizzazione di quell’oggetto. Quando l’oggetto dell’audit è un concept è invece necessario guardare sia alla “sostenibilità” della sua realizzazione sia e soprattutto alla “sostenibilità” potenziale (futura) prodotta dall’oggetto del concept.

MAKE IT SUSTAINABLE Model utilizza riferimenti internazionali al fine di facilitarne la diffusione e riconoscimento all’estero e si prefigge, attraverso un approccio non generalista, di migliorare la reputazione societaria e la credibilità sul mercato.

Il modello è sviluppato in accordo con i principi fondamentali dei riferimenti internazionali sulle tematiche della sostenibilità per verificare la coerenza tra ciò che un’organizzazione realizza e la sua strategia di sostenibilità, combattendo, di fatto, il greenwashing.

Il modello può essere utilizzato per valutare l’effettiva applicazione dei principi della sostenibilità di specifici: prodotti, servizi, concept e cantieri.

Esso è sviluppato in accordo con i principi fondamentali di riferimenti normativi internazionali: ISO 26000, ISO 9004, ISO 14004, ISO 14021, ISO 14040 (LCA) e GRI (Global Reporting Initiative);

In particolare, la valutazione è finalizzata ad appurare se ai processi relativi a uno specifico prodotto, servizio o cantiere sono applicati i principi e gli ambiti richiamati rispettivamente dalla ISO 26000, dal GRI (Global Reporting Initiative). A questa analisi contribuiscono anche le metodiche di realizzazione (9004), gli approcci energetici, le asserzioni del produttore (14021), le eventuali valutazioni sul ciclo di vita (14040) e gli aspetti ambientali relativi a tale attività (14004).

Il modello di MAKE IT SUSTAINABLE è stato oggetto di valutazione e validazione dall’Università di Trento, internazionalmente riconosciuta quale ateneo all’avanguardia per le tematiche della sostenibilità.

Le conclusioni del rapporto di validazione da parte dell’Università riportano che “Make It Sustainable Model identifica e riconosce le competenze e le abilità operative di un’organizzazione, ente, società, persona individuale a sviluppare un concept, erogare un servizio, o realizzare un qualsiasi prodotto materiale o immateriale secondo i principi internazionalmente riconosciuti della sostenibilità sociale, economica e ambientale. La certificazione e il marchio Make It Sustainable sono un valido mezzo per comunicare e garantire alla collettività e al mercato l’impegno profuso da un soggetto attore nel contribuire allo sviluppo sostenibile.”

Tale validazione conferma quindi che MAKE IT SUSTAINABLE Model:

  • Utilizza un approccio molto pratico che seppur rispecchiando i principi guida della CSR e più in generale della 26000 non si focalizza su tutta l’organizzazione ma su specifici prodotti, servizi e cantieri. Pone di fatto l’accento sulla necessità di rafforzare la fiducia della collettività e che questa fiducia si riconquista attraverso un approccio diretto e tangibile valorizzando il risultato del «lavoro» di un organizzazione e dando evidenza, anche a livello di comunicazione, che questo sia stato realizzato coerentemente ad una strategia di sostenibilità.