Certificazione in conformità alla UNI/PdR 88:2020 "Requisiti di verifica del contenuto di riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto, presente nei prodotti"

Certificazione in conformità alla UNI/PdR 88:2020

ICMQ rilascia la certificazione in conformità alla UNI/PdR 88:2020 "Requisiti di verifica del contenuto di riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto, presente nei prodotti". Si tratta della prassi di riferimento (PdR) di UNI, pubblicata nell’agosto 2020 e sviluppata da parte dei soggetti promotori per soddisfare l’esigenza della sempre più crescente importanza e attenzione riservata alla tematica dell’uso sostenibile delle risorse nei processi produttivi, allo scopo di minimizzare l’uso di materia prima vergine a favore, invece, dell’impiego di materiali ottenuti dai processi di recupero e riciclo dei rifiuti o di altri materiali di scarto. Grazie alla PdR/UNI 88 è possibile:

  • definire una chiara metodica di verifica, applicabile ad un’ampia generalità di prodotti,
  • costituire un documento di riferimento in merito alle definizioni di materiale riciclato, recuperato e sottoprodotto, e al calcolo del loro contenuto, che possa rappresentare un guida sia per i verificatori sia per i produttori stessi.

Il campo di applicazione della PdR copre un’ampia gamma di prodotti, sia indicati nei decreti del MATTM, già pubblicati e di futura pubblicazione, relativi ai CAM, sia indicati nel decreto del MATTM delegato dall'art. 26 ter della Legge 28 giugno 2019 n. 58 (conversione in legge del "Decreto Crescita"), tra cui quelli che:

  • sono realizzati in metalli, loro leghe e loro derivati, inclusi i prodotti derivati dal ciclo di fabbricazione di tali metalli (esclusi gli imballaggi);
  • sono destinati ad essere utilizzati nei settori edilizia, costruzioni ed arredo urbano;
  • non dispongono di specifiche norme o prassi di riferimento inerenti la verifica del contenuto di materiale riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto.

La PdR/UNI 88 invece non si applica:

  • ai materiali ed ai manufatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici provenienti dalla raccolta differenziata o da altri circuiti post-consumo ed ai materiali ed ai manufatti ottenuti da rifiuti pre-consumo industriali, ed ai materiali ed ai manufatti ottenuti da sottoprodotti di plastica.
  • ai lubrificanti, ai carburanti ed ai biocarburanti, liquidi e gassosi, prodotti dal recupero dei rifiuti o contenenti materiale riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto,
  • ad altri prodotti o materiali che dispongono di specifiche norme o prassi di riferimento inerenti la verifica del contenuto di materiale riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto.
  • ICMQ ha ottenuto, da parte di Accredia, l’estensione del proprio accreditamento per operare queste attività. Ai fini della verifica del contenuto di riciclato in un prodotto, la PdR stabilisce la necessità di effettuare una pluralità di verifiche sui seguenti aspetti: la corretta identificazione dei prodotti e dei valori dichiarati, la corretta identificazione e la tracciabilità dei materiali in ingresso al processo di fabbricazione, la definizione e la correttezza di una procedura aziendale per la determinazione del contenuto e del periodico autocontrollo del processo di produzione in fabbrica da parte dell’organizzazione, la verifica della correttezza della metodologia di calcolo e dei valori dichiarati dall’organizzazione sulla base delle ricette compositive dei prodotti, e la verifica dei valori effettivamente presenti nel prodotto risultante al termine del processo di fabbricazione, realizzate attraverso controlli eseguiti direttamente nel sito produttivo.

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    ICMQ è accreditato da Accredia per la verifica e convalida delle Epd e per la certificazione volontaria di una serie di prodotti per l’edilizia.

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