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Rating Get It Fair: analisi dei punteggi sui primi 10 casi tra punti di forza e sfide da affrontare

ICMQ ha analizzato i risultati delle prime dieci organizzazioni valutate con il Rating ESG del programma Get It Fair (GIF), per capire meglio come vengono gestiti i temi legati alla sostenibilità e dove ci sono ancora margini di miglioramento. L’analisi si è concentrata sulle cinque aree del Framework – Governance, Sociale, Salute e Sicurezza, Ambientale ed Etica di Business – con particolare attenzione ai due settori più rappresentati nel campione: Costruzioni ed Energia.
In generale, le aziende mostrano una buona capacità di gestire gli aspetti legati alla Salute e Sicurezza e all’Etica di Business, con risultati che superano spesso la soglia attesa. Anche la Governance è gestita in modo positivo, seppur con qualche debolezza in ambiti meno centrali. I temi Sociale e Ambientale, invece, presentano risultati più altalenanti, soprattutto per l’Ambiente, dove si notano diversi punteggi sottosoglia e numerosi casi in cui alcuni topic non risultano applicabili, in particolare nella parte che riguarda il rapporto con le comunità locali. Questo accade perché, in base alla matrice di materialità, alcune tematiche sono state ritenute non rilevanti per certe realtà aziendali e quindi escluse dalla valutazione.
Guardando al settore delle Costruzioni, i dati confermano buone performance in Salute e Sicurezza (con un punteggio medio di 72,8 su 100) e in Etica di Business (62,5), che risultano i criteri più solidi. Al contrario, Governance (55,5) e Sociale (61,3) appaiono più deboli, evidenziando margini di miglioramento. Anche l’area Ambientale (media 67,5) è piuttosto variabile, con risultati che dipendono molto dalle caratteristiche specifiche delle singole organizzazioni.
Nel settore Energetico, invece, la situazione è più uniforme. Le aziende mostrano buoni livelli di gestione per Governance (punteggio medio 63,4), Salute e Sicurezza (66,8) ed Etica di Business (66,6). L’Ambientale, anche se presenta una media di 66 punti, è di nuovo il tema più critico, a causa della difficoltà di collegare alcune attività con l’uso sostenibile delle risorse o la protezione dell’ambiente. Anche il tema Sociale (66,8) varia a seconda delle dimensioni e della complessità delle realtà analizzate.

Infine, si nota che gli aspetti considerati “core”, cioè centrali per la valutazione, sono gestiti in modo più solido rispetto a quelli non core. Tuttavia, anche tra i core emergono alcune debolezze, soprattutto nelle aree Sociale e Ambientale. I criteri non core sono più disomogenei, con valutazioni spesso sottosoglia e una frequente non applicabilità, legata alla diversa rilevanza che questi aspetti hanno per le singole aziende.
In sintesi, il programma Get It Fair si conferma un valido strumento per fotografare in modo chiaro e oggettivo come le organizzazioni affrontano i temi ESG, aiutandole a riconoscere le aree su cui lavorare e a rafforzare il proprio impegno verso una sostenibilità sempre più concreta e trasparente.



Leggi l'articolo impaginato su ICMQ Notizie n. 118

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