
Una nuova certificazione professionale per i posatori di rivestimenti resilienti e laminati per pavimentazioni
Nell’ambito delle certificazioni professionali, ICMQ è da sempre in prima linea per garantire il riconoscimento delle competenze dei posatori di sistemi e prodotti per l’edilizia. Con la pubblicazione del Decreto CAM, ha quindi trovato continuità questo processo volto a premiare la professionalità e la competenza dei posatori, ampliando l’offerta di mercato tramite il costante sviluppo di nuovi schemi di certificazione.
ICMQ, con la partecipazione di LA.RE.TE., propone quindi la certificazione dei posatori di rivestimenti resilienti e laminati per pavimentazioni ai sensi della UNI 11515-2:2020, un nuovo profilo professionale per la prima volta riconosciuto sotto accreditamento.
Questo schema di certificazione professionale nasce grazie alla collaborazione con LA.RE.TE. – Laminati, Resilienti, Tessili -, associazione fondata nel 2023 per raccogliere i principali attori del comparto dei pavimenti tecnici leggeri (resilienti in PVC, Linoleum, laminati e tessili), inclusi i sistemi di posa, i collanti e i sottofondi. È stato così possibile unire la solidità del sistema certificativo ICMQ con le competenze tecniche e il supporto degli stakeholder del settore, grazie al ruolo attivo dell’associazione di categoria.
Il percorso intrapreso ha portato al riconoscimento da parte di Accredia dell’accreditamento ai sensi della UNI 11515-2:2020 a favore di ICMQ, primo, e ad oggi unico, OdC abilitato al rilascio di queste certificazioni professionali. Grazie alla collaborazione con LA.RE.TE., che opera sul territorio come organismo di valutazione qualificato, è oggi possibile offrire un servizio esclusivo nel panorama nazionale.
In occasione del rilascio dell’accreditamento, interviene Paolo Guanzani, presidente di LA.RE.TE. e amministratore delegato di Gerflor S.p.A..
Perché è stato necessario introdurre una norma specifica per i posatori di pavimenti resilienti e laminati?
La norma UNI 11515-2:2020 è nata per rispondere ad un’esigenza sempre più sentita all’interno del settore: assicurarsi che i posatori di pavimenti resilienti e laminati possiedano competenze tecniche certificate e sempre aggiornate, così da garantire lavori svolti a regola d’arte, andando a ridurre il rischio di errori e aumentando al contempo sia la durabilità delle superfici posate che la soddisfazione del cliente finale. In un settore in continua evoluzione, dove materiali e tecnologie cambiano rapidamente, è fondamentale assicurare che le installazioni siano eseguite secondo standard qualitativi elevati, valorizzando la professionalità dei posatori, spesso sottovalutata, riconoscendo loro il cruciale ruolo nella filiera edilizia.
Quali sono i benefici principali per il settore pavimentazioni nell’adottare queste norme?
Le norme UNI 11515-1 e UNI 11515-2 contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualità delle installazioni, grazie all’adozione di procedure standardizzate che riducono gli errori e garantiscono una posa a regola d’arte. Ma non si tratta solo di tecnica: la certificazione dei posatori professionisti rafforza la fiducia dei clienti, sia nel contesto privato che in quello pubblico, offrendo maggiori garanzie in termini di prestazioni e durata.
Dal punto di vista economico, l’efficienza è un altro vantaggio chiave. Una posa corretta fin dall’inizio riduce la necessità di interventi correttivi, con un conseguente abbattimento dei costi di manutenzione. Inoltre, le aziende che investono nella certificazione delle competenze si distinguono sul mercato, accedendo più facilmente a commesse qualificate e a bandi pubblici, anche grazie al sistema premiante previsto dal CAM Edilizia.
La certificazione delle competenze non è quindi solo un riconoscimento formale, ma un vero e proprio strumento di competitività. Le aziende che scelgono di lavorare con posatori certificati rafforzano la propria reputazione, dimostrando attenzione alla qualità e alla formazione continua. Questo approccio apre nuove opportunità, in particolare con la partecipazione a bandi pubblici, e contribuisce a fidelizzare i clienti grazie a un servizio professionale e affidabile. Inoltre, una posa eseguita correttamente riduce i rischi di contenziosi e migliora la gestione post-vendita.
Sono previsti aggiornamenti o integrazioni future delle norme 11515-1 e 11515-2?
Le norme UNI 11515-1 e 11515-2 sono attualmente in fase di revisione da parte di un gruppo di lavoro UNI, che mira ad aggiornarle tenendo conto delle innovazioni tecnologiche, dei nuovi materiali e delle esigenze emergenti del mercato. LA.RE.TE., in qualità di associazione di categoria, partecipa attivamente a questo processo insieme agli altri stakeholder, proponendo miglioramenti che possano rendere le norme ancora più efficaci e attuali.
Quali sono i progetti futuri dell’associazione per favorire una sempre maggiore adozione della normativa?
L’associazione ha in programma diverse iniziative per favorire una sempre maggiore adozione della normativa. Tra queste, corsi di formazione e aggiornamento rivolti sia ai posatori alle prime armi, che ai professionisti più esperti. Non mancano seminari e workshop per sensibilizzare aziende, progettisti e committenti, oltre a collaborazioni strategiche con enti di certificazione e istituzioni pubbliche.