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Intervista a Ilaria Urbani, Milan Ingegneria

Milan Ingegneria ha ottenuto la certificazione del sistema di gestione BIM in conformità alla PdR UNI 74:2019. Ce ne parla il BIM Manager della società, l'ing. Ilaria Urbani.

Come sta affrontando la transizione digitale la vostra azienda e quindi l’approccio al metodo BIM?
L’azienda in cui lavoro, Milan Ingegneria SpA, ha adottato da subito l’approccio BIM per tutte le fasi di progettazione. Infatti fin dai primi progetti realizzati secondo la metodologia BIM, ci siamo accorti delle potenzialità dell’approccio e soprattutto dei benefici in termini di tempi e costi arrivando a standardizzare la metodologia BIM all’interno del processo di gestione e progettazione della commessa.

Quale impatto avrà sulla filiera l’adozione del BIM da parte vostra?
L’adozione del BIM ha sicuramento avuto un impatto positivo sulla filiera di progettazione e realizzazione delle opere perché si ottengono notevoli vantaggi tra cui la riduzione di tempi in fase di progettazione e la riduzione del margine di errore in fase costruttiva. Questo perché con lo sviluppo dei modelli informativi è possibile raggiungere diversi obiettivi in meno tempo rispetto alla progettazione tradizionale. Tra i principali obiettivi: l’estrazione degli elaborati direttamente da modello, il coordinamento interdisciplinare, la verifica delle interferenze e il maggior controllo nelle successive fasi di cantiere.

Quali sono i motivi che vi hanno portato a certificare il vostro sistema di gestione BIM?
La certificazione BIM è molto importante perché oltre a rendere possibile la partecipazione dell’azienda a molte gare sia pubbliche che private, consente, tramite un percorso graduale e sempre volto all’implementazione del BIM, di avere sotto controllo i progressi, i bilanci, i margini di miglioramento dell’azienda. E’ un metodo di verifica e confronto interno molto utile per capire dove intervenire, dove investire e come poter migliorare il processo di gestione della commessa.

Quali aspettative e quali vantaggi vi attendete?
Abbiamo già avuto modo di beneficiare dei vantaggi apportati dall’introduzione della metodologia BIM nel nostro sistema di gestione qualità. Tra i principali possiamo sicuramente inserire la riduzione del margine di errore dovuta all’univocità delle informazioni. Infatti tutti i dati e le informazioni che caratterizzano il progetto confluiscono in un solo modello informativo accessibile a tutte le figure coinvolte senza ripetuti ed iterativi scambi di informazioni tipici della progettazione tradizionale. Il percorso per l’ottenimento della certificazione BIM è un processo chiave per l’azienda e per la formazione del personale perché oltre a garantire tutti i vantaggi precedentemente elencati, è un modo per tenersi sempre informati e attivi in un realtà in così rapida evoluzione.

Come funziona il vostro sistema di gestione BIM, quali professionalità e competenze prevede?
Il nostro sistema di gestione BIM si articola secondo un organigramma aziendale ben strutturato che prevede, tra le figure di maggior rilevanza, il Responsabile di Gestione BIM (BIM Manager), il Responsabile del Sistema di Gestione Qualità, il Responsabile di Gestione risorse e l’IT Manager. Il BIM Manager deve occuparsi di tutto ciò che riguarda la filiera BIM, quindi di tutti gli standard, dei documenti aziendali BIM, delle certificazioni aziendali e della gestione del personale BIM. Il Responsabile Gestione Qualità deve collaborare in stretto contatto con il BIM Manager per assicurare che i sistemi di gestione funzionino al meglio. Infine l’IT Manager deve garantire licenze, accessi, permessi e tutto ciò che sia strettamente relazionato agli strumenti di progettazione.

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