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Il valore di controllo e certificazione

ASSIAD, l’Associazione italiana produttori di additivi e prodotti per il calcestruzzo, è entrato nella compagine societaria di ICMQ nel 2010 come Socio Aggregato e ne è recentemente diventato Socio Effettivo, condividendone i principi costitutivi. In particolare, la diffusione dei principi di sostenibilità che ICMQ sta promuovendo ormai da parecchi anni, ha trovato molteplici sinergie nella filiera del calcestruzzo.
Qual è il punto di vista dell’Associazione rispetto ai cambiamenti in atto e alle leve verso la sostenibilità?


Oggi le sfide principali si giocano su diversi livelli. Ad esempio, la diffusione globale di protocolli volontari di edilizia ecosostenibile come LEED e BREEAM sta avendo un ruolo fondamentale nella transizione ecologica, stimolando l’utilizzo di prodotti certificati. Allo stesso modo l’inclusione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nel processo di acquisto delle pubbliche amministrazioni sta sicuramente stimolando un diverso tipo di progettazione e modo di costruire, che si basa su requisiti stringenti in termini di sostenibilità ambientale e sociale, sviluppati in un'ottica di ciclo di vita dell'intero edificio.
In questo ambito il tema del calcestruzzo sostenibile è certamente di grande attualità. Le aziende associate ad ASSIAD hanno un ruolo importante nelle attività di ricerca per ridurre la quota di emissioni di CO2 di questo materiale alla base dell’edilizia di oggi.
L’utilizzo di additivi specificamente studiati per una migliore interazione con cementi di miscela e aggregati di riciclo consente l’ottimizzazione dei componenti e contribuisce alla realizzazione di calcestruzzi con un impatto ambientale minore.
Grazie all’uso di queste tecnologie ed al controllo digitale dell’intero processo di produzione, trasporto e messa in opera riteniamo che nel prossimo futuro sarà possibile aumentare considerevolmente il contenuto di materiali di recupero nel calcestruzzo riducendo ulteriormente l’impatto ambientale e mantenendo allo stesso tempo un altissimo livello qualitativo.

Sostenibilità, digitalizzazione ed economia circolare sono temi centrali di sviluppo del settore delle costruzioni nei prossimi anni. Sono sempre più utilizzati dai produttori, ad esempio, strumenti che possano oggettivare e misurare gli impatti ambientali dei prodotti, come ad esempio la dichiarazione ambientale di prodotto (EPD). Quali sono le strategie e le politiche che ASSIAD adotta o intende adottare verso questi temi?

Sicuramente, digitalizzando e integrando i dati della formulazione, della produzione, del trasporto e della messa in opera, saremo in grado di agire velocemente e ridurre le variazioni di qualità durante il processo. Riducendo le variazioni si può diminuire il consumo di cemento e aumentare l’utilizzo di materiali di riciclo. Con un processo digitalizzato tutti i dati possono essere elaborati in tempo reale, e il mix-design della miscela può essere costantemente ottimizzato per risparmiare materie prime, risparmiare energia durante il trasporto ed il getto e, alla fine, ridurne l'impronta ambientale.
Per quanto riguarda l’EPD, riteniamo che sia uno strumento importante per misurare l’impatto ambientale dei nostri prodotti. Per questo motivo EFCA (Associazione Europea dei Produttori di Additivi), di cui ASSIAD è membro fondatore, ha attivato ormai da molti anni le Dichiarazioni Ambientali delle nostre categorie di prodotti.



Leggi l'intervista su ICMQ Notizie n. 103

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ICMQ è organismo di certificazione di terza parte accreditato da Accredia e specializzato nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.