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Intervista a Elisa Spallarossa, Archimede Srl

Archimede Srl ha ottenuto la certificazione del sistema di gestione BIM in conformità alla PdR UNI 74:2019. Ce ne parla uno dei Project Leader della società, l'ing. Elisa Spallarossa.

Come sta affrontando la transizione digitale la vostra azienda e quindi l’approccio al metodo BIM?

La nostra società, pronta a cogliere le novità di settore sia nel campo tecnico sia in quello progettuale, ha iniziato ad adottare metodi e strumenti digitali circa 12 anni fa a servizio di un sistema di manutenzione programmata ospedaliera ed a supporto della Direzione Lavori del un cantiere di un’opera pubblica.
La transizione digitale pertanto è avvenuta seguendo l’evolvere delle metodologie, che via via si sono rese disponibili, fino ai più recenti approcci , tuttavia ancora in fase di diffusione. Il conseguimento degli obiettivi ha richiesto un grande impegno sia nell’aggiornamento alle tecnologie, sia nella formazione di specifiche figure professionali qualificate.

Quale impatto avrà sulla filiera l’adozione del BIM da parte vostra?

Ancor prima che il BIM avesse diffusione e che Committente pubbliche e private fossero sensibilizzate o predisposte a ricevere e gestire progettazioni e cantierizzazioni BIM, è stata sviluppata, da parte di Archimede, una campagna promozionale, soprattutto a livello regionale, che comincia solo oggi a raccogliere gli attesi consensi. Ciò ha consentito di rispondere, soprattutto a seguito della pubblicazione del DM 560 del 2017, a richieste di mercato innovative rispetto al settore tradizionale ed a offrire consulenze tecniche specializzate impostate in modo strutturato in base alle esigenze e agli obiettivi di ciascuna singola Committenza.
L’esperienza maturata non si limita alla fase progettuale, ma si estende anche alla gestione del cantiere ed alla gestione dell’opera, costituendo la necessaria premessa per l’attivazione di sistemi di asset management e manutenzioni programmate.

Quali sono i motivi che vi hanno portato a certificare il vostro sistema di gestione BIM?

Grazie all’approfondimento delle metodologie BIM e alla loro sistematica adozione in contesti differenti, abbiamo acquisito l’esperienza che ci ha visti partecipi nelle stesura della norma UNI PDR 74/2019 (“Sistemi di gestione BIM) come auditor ICMQ. Tali percorsi hanno portato all’esigenza dell’ufficializzazione delle competenze acquisite che si sono concretizzate con la certificazione del sistema di gestione BIM ai sensi della stessa norma.
Oltre a rispondere alle esigenze di assecondare l’innovazione, l’orientamento aziendale ha permesso di essere propositivi e di costituire un riferimento rivolto verso committenze illuminate, ma ancora non pronte a sviluppare in autonomia metodi e strumenti innovativi digitali.

Quali aspettative e quali vantaggi vi attendete?

I vantaggi attesi sono rappresentati dall’operare molteplici settori con differenti ruoli quali ad esempio: conseguimento di progettazioni di qualità, gestione di cantiere con ottimizzazione della logistica e controllo degli aspetti della sicurezza, supporto alle Committenze nella stesura di capitolati informativi e nell’attivazione e implementazione di un sistema interno di gestione BIM.

Come funziona il vostro sistema di gestione BIM, quali professionalità e competenze prevede?

Il sistema di gestione BIM è in continua evoluzione per potersi tenere al passo con l’aggiornamento delle norme (ISO 19650 e UNI EN 17412-1 Livello di fabbisogno informativo) , con la variabilità della tipologie di commesse, e con l’evoluzione degli strumenti software. Ultimamente abbiamo avuto più commesse di coordinamento e controllo rispetto a quelle di progettazione e/ o modellazione, con conseguente affiancamento delle figure di BIM specialist con figure professionali di BIM coordinator, comunque sempre sotto la supervisione di una figura trasversale di BIM manager.

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ICMQ è organismo di certificazione di terza parte accreditato da Accredia e specializzato nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.