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R Module: la nuova etichetta nei certificati CSC

A partire dallo scorso mese di giugno il CSC (Concrete Sustainability Council) ha introdotto la possibilità per i produttori di calcestruzzo, di porre maggiormente in evidenza la propria gestione responsabile nell’impiego delle risorse utilizzate per la realizzazione dei propri calcestruzzi.
In particolare, per le aziende che hanno già ottenuto, o il cui iter è in corso, il CSC certificate con rating di livello silver, gold o platinum, è ora possibile richiedere di ottenere il “R-Module”, il modulo aggiuntivo e facoltativo che connota i soli calcestruzzi aventi un contenuto di materiale riciclato derivante dall’impiego di aggregato riciclato.
I calcestruzzi che rispettano i requisiti del “R-Module” saranno riconoscibili in quanto il certificato del CSC risulterà accompagnato da una specifica etichetta 'R'.
I requisiti richiedono il tracciamento degli aggregati riciclati approvvigionati nell’impianto, che esso sia dotato di un sistema di gestione della qualità e che naturalmente utilizzi aggregati con contenuto di riciclato certificato e per una frazione minima del 10%.
Poiché normalmente non tutte le tipologie di calcestruzzo prodotte da un impianto di un’azienda sono realizzate impiegando aggregati riciclati, la possibilità di richiedere il “R-module” può essere limitata anche a sole specifiche tipologie di calcestruzzi prodotti.
I calcestruzzi certificati con il R Module possono in tal modo consentire di acquisire un punteggio maggiore qualora impiegati per la realizzazione di edifici sottoposti a valutazione secondo i vari sistemi di certificazione degli edifici esistenti, tra cui BREEAM e DGNB.

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