News

Decreto milleproroghe: nuovi obblighi legislativi

Sono ormai passati 18 anni da quando nel febbraio 2002 entrava in vigore il DPR462/01 che modificava radicalmente lo svolgimento delle verifiche periodiche degli impianti di messa a terra, dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e degli impianti elettrici installati in luoghi con pericolo di esplosione.
Ormai tutti sono a conoscenza che il DPR462/01 ha introdotto per il datore di lavoro l’obbligo di far svolgere periodicamente le verifiche al fine di tutelare i suoi dipendenti e quindi garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro.
Tempestivamente ICMQ si è attivata in modo da garantire ai propri clienti il servizio di verifica in maniera capillare e puntuale; così facendo, nel corso degli anni, gli ispettori ICMQ hanno provveduto a verificare un sempre maggior numero di impianti, dislocati in tutta Italia, permettendo alle aziende di ottemperare gli obblighi di legge ed ai verificatori medesimi di acquisire una sempre maggiore esperienza nello svolgimento delle verifiche.
Anche l’importanza del verbale attestante lo svolgimento della verifica, è andata crescendo con il passare degli anni, passando da un “semplice foglio” attestante l’ottemperanza di un obbligo, ad un documento riportante informazioni tecniche ormai di vitale importanza per garantire la sicurezza in azienda e sempre più richiesto dagli organi di vigilanza.
É infatti ormai prassi consolidata di E-Distribuzione richiedere, per gli impianti dotati di propria cabina di trasformazione, copia del verbale di verifica che viene definito “indispensabile per consentire l’accesso in sicurezza del nostro Personale nell’esecuzione di attività lavorative” e il cui mancato invio, come richiesto dalla norma CEI 0-16, “potrà comportare possibili conseguenze sulla continuità del servizio qualora, sia necessario l’accesso, da effettuarsi in sicurezza, del nostro personale per l’esecuzione di attività lavorative”.
Ad inizio anno, a seguito della pubblicazione e contestuale entrata in vigore del c.d. Decreto Milleproroghe (D.L 30.12.2019 n° 162, pubblicato in GU 31 dicembre 2019 n.305) è stato introdotto un nuovo obbligo.
É infatti richiesto che il datore di lavoro comunichi tempestivamente all’INAIL il nominativo dell’organismo incaricato di effettuare le verifiche periodiche ai sensi del DPR462/01; suddetta comunicazione deve avvenire per via informatica tramite l’accesso al portale CIVA.
Attualmente, in attesa dell’adeguamento dell’applicativo CIVA, si potrà effettuare la comunicazione via PEC alle UOT Inail territorialmente competenti, utilizzando il modello di comunicazione disponibile sul sito internet dell’Inail.
Il decreto Milleproroghe ha inoltre fatto chiarezza sull’importo dello svolgimento delle verifiche; in molti casi gli enti qualificati praticavano importi tra di loro molto diversi, causando confusione sul mercato fino ad ipotizzare, per importi molto bassi, una qualità scadente della verifica.
Attualmente, le tariffe applicate dall'organismo che è stato incaricato della verifica dal datore di lavoro, sono individuate dal decreto del Presidente dell'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL) 7 luglio 2005, pubblicato sul supplemento ordinario n. 125 alla Gazzetta Ufficiale n. 165 del 18 luglio 2005, e successive modificazioni.
L’importo della verifica sarà quindi determinato dalla potenza disponibile, espressa in kW, dell’impianto da verifica secondo la tabella allegata; il valore è facilmente rilevabile sulla bolletta del distributore/ fornitore della corrente.
A seguito dell’introduzione del tariffario unico, imposto da livello nazionale da INAIL, ICMQ ha provveduto ad informare i Clienti delle variazioni e a modificare gli importi dei contratti in essere al fine di ottemperare agli obblighi legislativi.

Documenti:

indietro

Condividi

ICMQ è organismo di certificazione di terza parte accreditato da Accredia e specializzato nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.