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La certificazione del posatore di serramenti

Lo scorso mese di settembre è stata pubblicata la norma Uni 11673-2:2019 per la qualifica delle competenze del posatore di serramenti; essa segue la Uni 11673-1 relativa ai criteri di verifica della progettazione e si affianca alla Uni 11673-3 che definisce i requisiti per i corsi di formazione per posatori di serramenti (prevista anche una parte 4 sulla verifica della corretta posa in opera).
Il quadro normativo è quindi ora completo e offre l’opportunità di garantire al mercato le reali prestazioni dei serramenti una volta posati. Gran parte dei problemi, però, emergono dopo la posa: lo stesso serramento posato da persone diverse può fornire prestazioni diverse. Anche la finestra migliore, con le migliori prestazioni del mercato, se posata in modo errato, finisce per dare problemi.
Da qui la necessità di una approfondita conoscenza dei materiali delle tecnologie e dei dettagli costruttivi, che i posatori devono padroneggiare.
In particolare, la parte 2 identifica tre livelli professionali del posatore:

  • livello Junior, con i seguenti compiti:

  • - assistere alle operazioni di posa in opera in funzione delle disposizioni ed istruzioni ricevute;
    - provvedere allo sgombero e alla pulizia dai locali degli imballi e degli sfridi di lavorazione sulla base delle disposizioni e istruzioni ricevute;
    - approntare attrezzature di lavoro e macchinari necessari alle diverse fasi di attività, sulla base delle disposizioni e istruzioni ricevute e del risultato atteso;
    - approntare il contesto su cui si effettuerà la posa in opera sulla base delle disposizioni e istruzioni ricevute;
    - cooperare alle operazioni di posa basilari e ricorrenti.

  • livello Senior, con i seguenti compiti:

  • - verificare le particolarità del contesto di posa alle specifiche del progetto di posa o delle istruzioni di posa;
    - verificare che serramenti, i componenti aggiuntivi/accessori, i materiali e prodotti complementari siano rispondenti alle specifiche del progetto di posa o delle istruzioni di posa e finalizzati all'impiego;
    - preparare il vano di posa oppure verificarlo se già predisposto da terzi;
    - eseguire le singole fasi di posa in opera;
    - verificare l’idoneità funzionale dei serramenti ed eventuali componenti aggiuntivi/accessori posati in opera;
    - provvedere allo sgombero e alla pulizia dai locali degli imballi e degli sfridi di lavorazione e al conferimento in discarica;
    - provvedere alla pulizia dei serramenti e degli eventuali componenti aggiuntivi/accessori al termine della posa, se prevista contrattualmente;
    - provvedere alla custodia, guardiania e conservazione dei serramenti e degli eventuali componenti aggiuntivi/accessori installati in opera fino alla consegna dei lavori, se previste contrattualmente;
    - consegnare all’utilizzatore finale la documentazione prescritta;
    - segnalare eventuali anomalie e difformità in ordine all'opera finita e proporre procedure, metodiche e tecniche, comportamenti e soluzioni correttive;
    - se autorizzati, mettere in atto procedure, metodiche e tecniche, comportamenti e soluzioni correttive alle eventuali anomalie e difformità in ordine all'opera finita.

  • livello Caposquadra

  • - relazionarsi con committente, progettista e direttore lavori in merito alle soluzioni operative da attuare, in considerazione delle specifiche di progetto e del contesto cantieristico e delle verifiche finali delle opere (collaudi).
    - coordinare squadre di posa in opera.

    L’iter per ottenere la certificazione richiede di svolgere un esame di tre prove:
  • prima prova scritta, composta da un test di 20 domande (livello junior) o 30 domande (livelli senior e caposquadra) con tre possibili risposte;

  • prova pratica (ad esclusione del livello junior), nella quale devono essere realizzati componenti e sistemi di serramenti (livello senior) o progettazione di serramenti ipotizzando particolari condizioni di posa in opera (livello caposquadra);

  • prova orale con discussione delle problematiche emerse nelle precedenti prove e un approfondimento su argomenti dell’ambito professionale.


  • Per essere ammessi all’esame occorre documentare un’esperienza pregressa della durata compresa da 1 a 3 anni in funzione del livello professionale richiesto.
    Per mantenere nel tempo la certificazione è richiesto lo svolgimento di almeno un’attività di posa nell’arco di un anno e un aggiornamento professionale ogni due anni.
    Nell’ottica di questo aggiornamento professionale si rende utile la parte 3 delle Uni 11673, che definisce nel dettaglio il programma dei corsi di preparazione all’esame di certificazione relativa proprio ai percorsi formativi sia per accedere all’esame di certificazione sia per mantenete nel tempo l’adeguato aggiornamento professionale.
    Lo scorso 28 novembre, ICMQ ha svolto il primo esame di certificazione con l’affiancamento di Accredia, da cui è stato ottenuto l’accreditamento per dare così valore alle certificazioni anche ai sensi della Legge 4/2013.
    Tale esame si è svolto presso Legnolegno S.c. di Correggio (RE), il primo organismo di valutazione di ICMQ che ha attivamente collaborato allo sviluppo dello schema di certificazione fornendo le necessarie competenze per strutturare le prove di esame.

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    ICMQ è organismo di certificazione di terza parte accreditato da Accredia e specializzato nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.