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Laser scanning e realtà aumentata del costruito: la frontiera digitale della BIM Community

Negli ultimi mesi, la BIM Community di ICMQ ha proseguito nel proprio percorso di aggiornamento continuo, promuovendo tre appuntamenti formativi che hanno avuto come filo conduttore l’esplorazione delle potenzialità del laser scanning e delle tecnologie di reality capture applicate al BIM. L’adesione e il coinvolgimento attivo da parte degli iscritti alla community hanno confermato quanto il tema della rappresentazione del costruito mediante tecnologie avanzate stia oggi assumendo un ruolo sempre più centrale nel dibattito tecnico tra i professionisti del settore.
Il laser scanner – nelle sue diverse declinazioni hardware e software – si configura come uno degli strumenti chiave nella transizione digitale del settore delle costruzioni, in quanto capace di rilevare con rapidità, accuratezza e affidabilità geometrie complesse, condizioni as-is e mutamenti di stato del costruito. Che si tratti di beni storici, di strutture civili o di opere in fase di realizzazione, la nuvola di punti generata da queste scansioni si sta affermando come base imprescindibile per la modellazione BIM, alimentando un flusso informativo continuo e strutturato.
Nei tre incontri proposti dalla Community – che hanno spaziato dai centri storici alle chiese monumentali, fino alla cantierizzazione intelligente – si è indagato, pur da angolazioni diverse, un aspetto comune: il valore strategico della comparazione tra modello digitale e realtà costruita. In tale comparazione risiede infatti la possibilità non solo di ottenere una documentazione fedele dello stato di fatto, ma anche di monitorare in tempo reale la coerenza tra progetto e realizzazione, di anticipare anomalie, e di potenziare il processo decisionale in ogni fase della filiera.
Il laser scanning, oggi, è molto più di un’evoluzione della topografia: è il punto di partenza per un nuovo paradigma di gestione del costruito, in cui la combinazione tra rilievo, modellazione e analisi big data apre scenari inediti per la manutenzione predittiva, il restauro consapevole e la verifica proattiva delle attività di cantiere. La sua integrazione con il BIM – in particolare nella dimensione dell’H-BIM per il patrimonio storico – dimostra come l’innovazione tecnologica non solo possa dialogare con il passato, ma anche farsi garante della sua tutela.
Un ringraziamento va, come sempre, ai relatori che hanno reso possibili i tre appuntamenti: ing. Fabiana Ilari, ing. Umberto Ceccarelli, ing. Marco Fabrizi, ing. Carlo Muffato. Grazie ai loro interventi è stato possibile non solo mostrare tecniche e soluzioni, ma anche stimolare riflessioni sul ruolo evolutivo che la realtà digitale può e deve giocare nell’interpretazione, nella rappresentazione e nella gestione dell’ambiente costruito.

Tutti i contenuti multimediali dei webinar della BIM Community sono disponibili nella piattaforma ad essa dedicata. Per richiedere l’iscrizione, scrivere a bimcommunity@icmq.org allegando il proprio certificato di esperto BIM ICMQ.

Leggi l'articolo impaginato su ICMQ Notizie n. 118

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ICMQ è organismo di certificazione di terza parte accreditato da Accredia e specializzato nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.