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Esperto in sostenibilità ambientale: Edilizia, Infrastrutture e Verde Pubblico

Il “Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione” (PAN GPP) delinea il riferimento della politica nazionale in materia di appalti pubblici verdi, identificando le categorie di beni, servizi e lavori di intervento prioritarie. I Criteri Ambientali Minimi (CAM) a loro volta sono le prescrizioni tecniche del Piano d’azione e vengono adottati tramite Decreti Ministeriali.
I CAM, sebbene elaborati ognuno per una diversa tipologia di appalto, hanno una struttura di base simile che si può riepilogare come segue:
˗ Selezione dei candidati
˗ Clausole contrattuali
˗ Specifiche tecniche
˗ Criteri premianti.
Proprio all’interno dei criteri premianti del cosiddetto CAM Edilizia ritroviamo il riferimento alla certificazione delle competenze dei progettisti da parte di un Organismo accreditato secondo la norma internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17024. Nella versione 2022 del CAM Edilizia è indicato, infatti che “È attribuito un punteggio premiante all’operatore economico, […] che includa, nel gruppo di lavoro, un progettista esperto sugli aspetti ambientali ed energetici degli edifici, certificato da un organismo di valutazione della conformità accreditato secondo la norma internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17024. Tale certificazione di competenza è basata sugli elementi di valutazione della sostenibilità e i contenuti caratteristici dei diversi protocolli di sostenibilità energetico-ambientale degli edifici […] oppure su norme tecniche applicabili emanate dagli organismi di normazione […]”.
I CAM per loro natura sono prescrizioni tecniche fortemente legate al progresso tecnico e all’evoluzione del mercato di riferimento per cui vengono periodicamente aggiornati. Già nella versione precedente dei CAM Edilizia era prevista questo criterio premiante, ma nella versione in vigore è stato rafforzato il concetto che il processo di valutazione delle competenze conduca ad una certificazione e che possa essere basata su norme tecniche applicabili.
La certificazione della competenza può, quindi:
1. essere basata sugli elementi di valutazione della sostenibilità e i contenuti caratteristici dei diversi protocolli di sostenibilità energetico-ambientale degli edifici esistenti a livello nazionale o internazionale di cui la norma cita alcuni esempi oppure
2. essere basata su norme tecniche applicabili emanate dagli organismi di normazione.
Proprio per ottemperare a questa seconda possibilità, che darebbe un riferimento certo e univoco a tutto il mercato, era nato un gruppo di lavoro UNI che in fase di conclusione dei lavori non ha visto però la pubblicazione della norma stessa. Considerata, comunque, la richiesta da parte del mercato di questo tipo di certificazione e non potendosi basare, come avremmo auspicato su una norma UNI, ICMQ ha predisposto uno schema proprietario allineato alla bozza di norma UNI, in modo da recepire gli indirizzi espressi dai numerosi operatori presenti al gruppo di lavoro UNI. La certificazione ICMQ essendo basata sia sui contenuti caratteristici dei diversi protocolli di sostenibilità energetico-ambientale degli edifici sia sulla bozza di norma UNI, a nostro avviso, costituisce un valore aggiunto per i professionisti che si certificheranno. Inoltre, ICMQ è Ente accreditato secondo la norma 17024 per numerose figure professionali e l’obiettivo, nell’immediato futuro, è quello di portare la certificazione delle competenze anche di questa figura professionale sotto accreditamento Accredia. Questa è una differenza sostanziale della certificazione stessa, se la figura professionale è “sotto Accredia” la stazione appaltante potrà, con un semplice click, trovare pubblicato il nominativo del professionista sul sito ufficiale di Accredia.

Settori: Edilizia, Infrastrutture e Verde Pubblico
Con l’obiettivo di soddisfare un’esigenza ormai prossima ICMQ ha deciso di ampliare l’ambito di certificazione non limitandosi solo al settore dell’Edilizia ma ampliandolo al settore Infrastrutture e Verde Pubblico. L’Esperto in sostenibilità ambientale (termine derivante dalla bozza di norma UNI) avrà quindi 3 settori di specializzazione:
˗ Edilizia (CAM Edilizia)
˗ Infrastrutture (comprendente il CAM Strade in corso di definizione)
˗ Verde Pubblico (CAM Verde Pubblico).
Lasciamo ad un successivo approfondimento entrare nel merito dei settori Infrastrutture e Verde Pubblico ma anticipiamo alcune considerazioni. Il gruppo di lavoro dedicato al cosiddetto CAM Strade “Servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali (strade)” sta proseguendo la sua attività e dovrebbe arrivare a breve a terminare l’attività di definizione. Nel futuro CAM Strade ci aspettiamo sarà presente un criterio premiante simile a quello già presente nel CAM Edilizia. Inoltre, questa certificazione sarà l’opportunità per gli ENVISION SP già abilitati all’utilizzo del sistema di rating Envision® per le infrastrutture sostenibili di ottenere una certificazione delle competenze sotto accreditamento e quindi riconosciuti dal futuro CAM Strade.
Nel cosiddetto CAM Verde Pubblico è presente un criterio di selezione tecnico-professionale non obbligatorio che prevede che il progetto sia elaborato da un team multidisciplinare di professionisti, con competenze adeguate alla dimensione dell’area oggetto dell’appalto e alla complessità del progetto. Inoltre, per progetti significativi “il coordinamento del gruppo è affidato a figure professionali che garantiscano una visione completa ed organica volta ad identificare il valore culturale del progetto in grado di valorizzare e migliorare concretamente il paesaggio.” La certificazione della competenza rappresenta, quindi, l’elemento di garanzia per la stazione appaltante sulla capacità tecniche e professionali dei progettisti. Il CAM Edilizia, inoltre, in diverse specifiche tecniche rimanda a quanto previsto dal CAM Verde Pubblico, a dimostrazione di come le prescrizioni tecniche siano strettamente interconnesse tra loro, la progettazione con approccio bio-eco-sostenibile richiamata nel CAM Edilizia non può, quindi, prescindere dal comprendere le aree esterne di pertinenza dell’edificio. Se anche il CAM Verde Pubblico nella prossima revisione andrà nella direzione già intrapresa dal CAM Edilizia ci ritroveremo come requisito premiante anche la certificazione delle competenze dell’Esperto in CAM Verde.

L’iter di certificazione delle competenze
Il percorso di certificazione delle competenze prevede un esame costituito dalle seguenti prove:
- prova scritta quiz: test con domande a risposta multipla;
- prova scritta caso studio: svolgimento di un caso studio operativo di settore;
- prova orale: discussione individuale durante la quale viene discusso l’esito delle prove precedenti e vengono trattati temi legati al settore di riferimento.
Per l’ammissione all’esame il candidato dovrà dimostrare dei requisiti minimi di esperienza professionale nello specifico settore. Se il professionista è già in possesso di altre certificazioni di settore le prove di esame da sostenere sono ridotte fino allo svolgimento del solo esame orale.



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ICMQ è organismo di certificazione di terza parte accreditato da Accredia e specializzato nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.