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DALLA QUALITÀ ALLA SOSTENIBILITÀ. La qualificazione del mercato delle costruzioni e il contributo di ICMQ

“L’idea di pubblicare un libro che tracciasse la storia di Icmq nasce nell’estate del 2022 in occasione dell’avvio del percorso verso la costituzione di società benefit. Una scelta che ha comportato definire quegli aspetti di beneficio comune da inserire nello statuto, partendo dai nostri valori, dalle nostre attitudini e dal nostro modo di operare e quindi inevitabilmente dalla nostra storia, evidenziando una identità sempre orientata a coniugare l’attività di business ai più generali interessi e benefici dei nostri clienti, ma anche della società in cui i nostri servizi producevano effetti. Una storia da cui far emergere come l’evoluzione di Icmq fosse stata ispirata a una rigorosa coerenza.”
Così il presidente Orsenigo scrive nella sua prefazione al volume Dalla qualità alla sostenibilità. La qualificazione del mercato delle costruzioni e il contributo di ICMQ (1988-2023) in corso di pubblicazione presso l’editore Donzelli.
La scelta di intraprendere un percorso che attestasse i valori profondi che hanno caratterizzato l’evoluzione di Icmq, dalla sua nascita come istituto al suo sviluppo in Spa, ha implicato la necessità di ricostruire come questi valori si fossero andati consolidando nel tempo come dei veri e propri driver rispetto allo sviluppo futuro. Da qui la consapevolezza dell’importanza di approfondire questa storia in maniera scientifica e attraverso un accurato e approfondito lavoro di ricerca e di elaborazione interpretativa, che ha portato altresì a ritenere rilevante collegarla alla più grande vicenda delle costruzioni. Come? Prendendo come riferimento e punto di vista della ricostruzione la qualificazione degli operatori rispetto ai cambiamenti di contesto e dei processi produttivi e delle relazioni tra i diversi attori e con il mercato.
Una profonda trasformazione ha, infatti, caratterizzato il mercato edilizio da “Tangentopoli” alla grande crisi finanziaria del primo decennio di questo secolo, passando per il boom edilizio della fine degli anni Novanta fino alla pandemia. Con il risultato di determinare una riconfigurazione del modo stesso di fare impresa, di produrre e di costruire. Ciò per effetto di cambiamenti profondi dello scenario, così come sul fronte della domanda sia privata che pubblica.
E’ in questo percorso che emerge il ruolo di un organismo di certificazione come ICMQ, nato per favorire sistemi di qualità nell’industria edilizia sui modelli industriali e dell’auto motive alla fine del secolo scorso e all’inizio del nuovo. Una fase importante in cui l’Istituto prima e la Spa successivamente hanno assunto progressivamente un ruolo di riferimento per l’intero settore edile.
Il volume incrocia le vicende di ICMQ con le vicende del mercato delle costruzioni e dei principali attori coinvolti nella vita e nell’attività dell’Istituto prima e della Società operativa, dal 2001 in poi: associazioni di categoria, istituzioni pubbliche e private, imprese. Egualmente, una grande attenzione viene prestata ad alcuni protagonisti, tecnici, manager e personalità che hanno avuto un ruolo sia nell’ambito di ICMQ che nell’orientare la ricerca e lo sviluppo delle costruzioni.
Le vicende e le scelte che hanno caratterizzato la storia dell’Istituto prima e della Spa successivamente dalla sua costituzione alla fine degli anni Ottanta del Novecento all’attuale fase post pandemica diventa così una cartina di tornasole per analizzare e ripercorrere le vicende dell’industria edilizia e del mercato delle costruzioni.
La storia di ICMQ è, infatti, tutta all’interno dei processi economici, normativi e tecnologici che hanno caratterizzato l’industria e il mercato delle costruzioni dall’inizio del secolo ad oggi. Vi è uno stretto legame tra l’evoluzione della Spa e le dinamiche e le trasformazioni avvenute nel corso di questi anni nell’ambito dell’edilizia. Ed è analizzando questa stretta correlazione che è stato possibile raccontare l’evoluzione di un settore individuando i fattori principali di un cambiamento profondo in termini culturali rispetto ad una pluralità di aspetti, da quello tecnologico e della digitalizzazione, agli inevitabili mutamenti organizzativi e gestionali, mettendo al centro non solo la qualità, ma anche l’attenzione agli impatti ambientali e sociali. Il volume ricostruisce queste relazioni, soffermandosi sulle scelte che hanno segnato la crescita di ICMQ così come sulle innovazioni, sugli strumenti e sulle soluzioni in grado di anticipare i processi di cambiamento e che hanno portato oggi a fare della società un interlocutore autorevole non solo per le costruzioni ma anche per altri comparti economici.
Il volume e la ricerca che vi è sottesa, mettendo al centro il tema della qualificazione delle costruzioni, consente una ricostruzione ad ampio spettro in cui si incrociano politiche, evoluzione normativa, processi economici e scelte da parte dei diversi attori, privati e pubblici, evidenziando come la qualificazione segni profondamente la storia recente delle costruzioni e dell’economia italiana, così come della trasformazione del territorio del nostro Paese.
Come avviene in ogni ricostruzione critica anche in questo caso emerge un’interpretazione, qualcosa di simile a una tesi, non precostituita, bensì prodotta dalla ricerca e come evidenza specifica di questa storia. Essa è, infatti, all’origine del successo di ICMQ che va ricondotto alla volontà e alla capacità di leggere processi e trasformazioni del mercato e dell’industria edilizia italiana secondo alcuni paradigmi: innanzitutto quello della qualità, intesa nel senso più ampio possibile, in secondo luogo quello dell’innovazione di processo e di prodotto e quello della sostenibilità ambientale e sociale. Anticipare i mutamenti, saper vedere dove sarebbe andato il mercato, fare scelte coraggiose e in alcuni casi in controtendenza, mantenendo saldi i riferimenti valoriali delle origini hanno contribuito a condurre la società agli attuali traguardi. “Oggi Icmq, inteso come ente di validazione, nella sua duplice natura di Istituto e di S.p.A., - si legge nelle ultime pagine del libro - al di là della solidità economica e finanziaria e dai buoni risultati ottenuti, costituisce un riferimento non solo per le competenze di cui dispone e che esprime nella fornitura dei servizi, ma anche per la sua funzione di «laboratorio» di riflessione, in quanto capace di far dialogare e di coinvolgere nei propri progetti gran parte degli stakeholder.”

La struttura editoriale del volume
Il volume si articola in 7 parti, con un inserto fotografico a colori relativo ad alcune importanti opere certificate nel corso degli anni, un appendice, una prefazione e una post fazione rispettivamente a cura di Lorenzo Orsenigo e Enrico Dassori.
Le prime due parti trattano le vicende relative alla fine del secolo scorso, evidenziando il contesto in cui viene costituito ICMQ istituto e raccontati i primi anni di attività.
La parte terza si sofferma sulla nascita della Spa e sugli anni in cui si registra una crescita economica e di attività in sinergia con il ciclo espansivo delle costruzioni, fino al 2009.
La parte quarta ha un titolo molto chiaro “La crisi è nera, il futuro è verde” e descrive gli anni della forte recessione e allo stesso tempo le capacità del management della società di interpretare i cambiamenti in essere e creare le premesse per una nuova fase.
La parte quinta è dedicata all’impatto che i nuovi paradigmi della sostenibilità e della digitalizzazione hanno sul mercato delle costruzioni e come ICMQ si inserisca da protagonista nei processi che caratterizzano il mercato.
La parte sesta fa i conti con la pandemia e con le nuove opportunità e prospettive.
Nella parte settima si offrono alcune ipotesi interpretative dei principali fattori e processi narrati nelle parti precedenti.

Partecipa all'evento di presentazione del libro, che si terrà il prossimo 30 novembre, a Milano

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ICMQ è organismo di certificazione di terza parte accreditato da Accredia e specializzato nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.