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La transizione sociale ed economica verso un modello di sviluppo circolare

La voce dei soci: Intervista a Paolo Barberi – Presidente ANPAR

ANPAR è entrata nella compagine societaria di ICMQ nel 2017, condividendone i principi costitutivi. In particolare, la diffusione dei principi di sostenibilità che ICMQ sta promuovendo ormai da parecchi anni, ha trovato un punto di incontro con l’Associazione nazionale di produttori di aggregati riciclati.
Qual è il punto di vista dell’Associazione rispetto ai cambiamenti in atto e alle leve verso la sostenibilità?
Appare ormai evidente come i temi della sostenibilità ambientale siano diventati di pubblico dominio e come la continua campagna di informazione abbia contribuito alla maturazione di una “diffusa coscienza ambientale” tra le persone; tale evoluzione fa sì che in tanti ambienti si parli diffusamente dei temi legati all’ambiente e alla necessità di una transizione sociale ed economica verso un modello di sviluppo circolare.
Perché ciò accada veramente siamo convinti che non sia sufficiente sollecitare in maniera generica e a volte sentimentale le coscienze delle persone, ma che quello che è realmente indispensabile sia la crescita negli ambiti specifici di una cultura tecnica in grado di conoscere e misurare in modo scientifico le reali prestazioni e gli impatti dell’azione dell’uomo nei confronti dell’ambiente naturale e dell’ambiente costruito e soprattutto nei confronti della salute umana.
In questo approccio pragmatico e tecnico abbiamo trovato delle forti convergenze tra i principi costitutivi di ICMQ e lo scopo di ANPAR di promuovere la crescita di una cultura tecnica nel settore della gestione dei rifiuti inerti e dell’utilizzo in edilizia civile e infrastrutturale dei prodotti derivanti dal loro riciclo; infatti la diffidenza ancora diffusa verso l’uso degli aggregati riciclati e artificiali si potrà vincere solo attraverso un approccio laico all’uso di tali prodotti e la diffusione di buone pratiche e di protocolli adeguati per la misurazione e la rendicontazione degli impatti globali delle opere realizzate. Per questo dal 2017 abbiamo aderito con convinzione alla compagine societaria di ICMQ e contiamo di proseguire con reciproca soddisfazione la nostra partecipazione.

ICMQ ha tra i propri principi quello della diffusione della cultura della qualità in senso lato con l’obiettivo di innalzare il livello culturale del mercato, a garanzia del rispetto di norme e regole, in ottica di durabilità sostenibilità e non da ultimo di economia circolare. ICMQ si è spesso resa parte attiva per raccogliere posizioni e punti di vista dei propri Soci per poter portare ai tavoli competenti proposte concrete o far sedere ad uno stesso tavolo segmenti differente di una filiera. Anche con ANPAR sono stati condivise iniziative in questo senso.
Vuole fornirci qualche esempio?
ANPAR ha sostenuto la validità del protocollo Envision per le infrastrutture organizzando con ICMQ seminari sul tema (Fare i conti con l’ambiente 2019) e invitando ICMQ a presentare il protocollo nelle proprie iniziative (Ecomondo 2020).
Sta lavorando fianco a fianco con ICMQ per l’emanazione di CAM strade da parte del Ministero della transizione ecologica.
Sta partecipando al tavolo tecnico sulle terre e rocce da scavo convocato da ICMQ su invito di RFI.
Ha stimolato la nascita dell’associazione infrastrutture sostenibili, che ha come obiettivo favorire la diffusione di una cultura ampia e qualificata della sostenibilità e una sempre maggiore consapevolezza del valore sociale ed economico di poter disporre di infrastrutture sostenibili.

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