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Uni 11716:2018, la norma per la qualifica dei posatori di sistemi a cappotto

ICMQ, forte della pluriennale esperienza nel settore e primo in Italia, ha ottenuto l’accreditamento di Accredia ed è quindi in grado di rilasciare certificazioni di conformità alla norma Uni e riconosciute dalla Legge 4/2013.
I sistemi di isolamento termico a cappotto o ETICS (External Thermal Insulation Composite System) hanno il compito di ridurre le dispersioni termiche dell’involucro esterno dell’edificio per un miglioramento delle prestazioni energetiche, soprattutto negli edifici esistenti.
È un sistema che consiste nel realizzare un rivestimento con pannelli isolanti, fissato alle superfici esistenti mediante tasselli e collante, poi armato con apposita rete e finito con apposita rasatura.
L’applicazione deve seguire determinati criteri che solitamente sono stabiliti dal produttore, in quanto il rivestimento si presenta come kit di componenti, soggetto al rilascio di un Eta secondo la guida Etag 004.
Pertanto il produttore garantisce le prestazioni del kit solo se questo è posato nel rispetto di specifiche prescrizioni. Ne consegue che l’addetto alla posa deve conoscere tali prescrizioni e soprattutto deve essere in grado di metterle in pratica. Non solo. Spesso ha la necessità di dimostrare queste sue capacità prima dell’affidamento dei lavori, in modo che il cliente finale abbia la tranquillità di ottenere un prodotto che gli garantisca le prestazioni dichiarate dal produttore.

Lo schema di certificazione di ICMQ per i posatori
Già dal 2008 ICMQ ha avviato e ormai consolidato uno schema di certificazione rivolto proprio a qualificare la professionalità dei posatori di cappotti isolanti per gli edifici. Ora, con la recente norma Uni pubblicata lo scorso mese di giugno, i posatori hanno la possibilità di ottenere una certificazione riconosciuta come vero e proprio titolo professionale ai sensi della Legge 4/2013.
Infatti l’art. 9 comma 2 della legge permette agli organismi di certificazione accreditati da Accredia di rilasciare una certificazione di conformità ad una norma tecnica Uni definita per la specifica professione.
A tal fine ICMQ ha avviato l’iter di accreditamento del proprio schema e ha svolto un esame alla presenza di Accredia presso il proprio organismo di valutazione DAW Akademie a Vermezzo, nei pressi di Milano, una scuola di posa che da anni svolge attività nell’ambito della formazione e dotata di spazi ampi ed adeguati sia allo svolgimento della parte teorica dell’esame, sia, soprattutto, di quella pratica con materiali, attrezzature e spazi idonei ad accogliere fino a dieci candidati contemporaneamente.
L’esame si è svolto verificando le conoscenze, le abilità e le competenze previste dalla norma, con criteri e metodi definiti dal Regolamento Tecnico ICMQ.
Come ormai di prassi nella valutazione delle competenze, l’esame prevede lo svolgimento di un test scritto con domande a risposta multipla per la verifica delle conoscenze teoriche, una prova pratica per la verifica delle abilità e una prova orale per approfondimenti riguardanti le competenze generali nell’ambito della posa.
Vale la pena sottolineare che la prova pratica è stata impostata come simulazione realistica dell’attività di posa, infatti il posatore ha dovuto realizzare fisicamente un campione di sistema a cappotto su un supporto in laterizio provvisto di un vano finestra, eseguendo tutte le fasi di posa: taglio e incollaggio dei pannelli, fissaggio, armatura, rasatura e finitura.

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ICMQ è organismo di certificazione di terza parte accreditato da Accredia e specializzato nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.